Un libro che parla la lingua di chi ha giocato a lungo a carte nell’abisso coi mostri che avvelenano le fiabe. La sua voce proviene da un altrove di mistero rischiarato da minuscole luci.
Un libro che è una raccolta perché è un raccolto di piccole pietre miliari disseminate nel corso degli anni, a segnare le tappe di una storia da ritracciare e rintracciare, guidati da infinite fiammelle soffuse. Sono testi scritti in codice di luce per gli angeli e gli eroi.
Dall' introduzione dell'editrice Chiara De Luca
Fa a modo suo, giustamente. Di quale appartenenza e di quale strategia si può parlare ai reduci del riformatorio? Ai reduci, dopo la guerra e il Lager – il Lager che è un caso singolare, e ognuno ha il suo – tutto sembra comodo e semplice. Ci si rifugia in simboli e sogni alternativi all’Ordine. Anche perché l’Ordine è chi ti ha gettato nel caos.
Dalla prefazione del poeta Massimo Sannelli
Fotografie di Chiara De Luca
Testi tratti dalla pagina dell'editore.
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